Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 20 Marzo 2014
I poliziotti: «Tagli?
Dateci gli etilometri»
Preoccupato dagli annunciati interventi del Governo, il sindacato lamenta la carenza di strumenti - De Palo: «Non possiamo abbassare la guardia, se si vuole risparmiare si faccia un’unica forza di polizia»
«Altro che spending review, è l’unione che fa il risparmio. E al tempo stesso fa sicurezza». Secondo il governo, 2,4 miliardi possono essere garantiti dalla razionalizzazione delle forze di polizia, anche perché il rapporto tra agenti e popolazione è ben superiore alla media degli altri grandi Paesi europei. Ma la sostanza dei provvedimenti annunciati non lascia tranquilli gli operatori, come sottolinea dal Silp – sindacato di polizia attivo anche in provincia di Sondrio – il segretario Angelo De Palo.
Mentre a Roma il ministro dell’Interno incontrerà i rappresentanti dei sindacati di polizia, al ristorante “La brace” si terrà il congresso dell’organizzazione guidata da De Palo. Da tempo l’organizzazione legata alla Cgil – proprio come altre sigle che non c’entrano con la Camera del lavoro – esprime preoccupazione per i tagli che determinano disagi ai poliziotti e peggioramenti al servizio. Stavolta i timori riguardano tutte le forze di polizia, compresi carabinieri e Guardia di finanza.
«Vogliamo conoscere le intenzioni del governo – spiega De Palo -. Non sappiamo se ci saranno conseguenze per la provincia di Sondrio, anche se sono noti i tagli a Polfer e Polizia postale. Non possiamo abbassare la guardia: ogni caserma o ufficio che viene chiuso è un pezzo di sicurezza che viene a mancare. Dall’inizio del 2013 a oggi infatti sono stati registrati circa cinquecento furti in abitazione in provincia di Sondrio. Prevenzione e controllo del territorio sono quindi elementi imprescindibili, che richiedono un’equilibrata distribuzione delle risorse umane, soprattutto in una provincia così estesa come la nostra. Si lavora in strutture inefficienti che non consentono ad esempio una copertura alle autovetture. Un altro problema è quello di un’inadeguata fornitura di etilometri, anche se è ben nota l’importanza dell’attività di sorveglianza di questo tipo soprattutto nei fine settimana».
Si deve invece pensare, secondo De Palo, a un nuovo modello di sicurezza che magari preveda un’unica forza di polizia, che eviti sprechi e che produca un reale coordinamento. È questa la vera proposta forte che il Silp vuole promuovere a livello nazionale, partendo dai territori. «In questo modo, avendo ad esempio sale operative e strutture unificate, si eviterebbero doppioni sul territorio portando ad un risparmio di oltre tre miliardi di euro all’anno.
della sicurezza.
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