Compravendite in calo
A Morbegno il 20% in meno

Le agenzie immobiliari hanno chiuso un 2012 nero, soprattutto nella seconda parte dell'anno, quando il mercato si è sostanzialmente fermato. L'acquisto della prima casa non è più alla portata di tutti

MORBEGNO - Mercato immobiliare fermo in Bassa Valtellina e se nel 2012 c'è stata una contrazione delle transazioni di almeno il 20%, il 2013, al momento non evidenzia segnali di miglioramento. Ci sono agenzie che da mesi non chiudono una transazione a causa della crisi economica e tante altre che fanno fatica a portarle a termine, anche perché i tempi delle compravendite sono sempre più elevati.


«Nel secondo semestre del 2012 abbiamo avuto un ulteriore calo delle transazioni, rispetto ai primi sei mesi - dice Marziano Poncetta, agente immobiliare a Morbegno - la forbice tra le esigenze dei venditori e dei compratori si è allargata, ma in  fase di trattativa, rispetto al passato, chi compra ha possibilità maggiori di spuntare prezzi migliori».


Paradossalmente, dunque, questo è un buon momento per comprare casa, visto che l'offerta supera ampiamente la domanda e i margini di negoziazioni sono più ampi, ma c'è da aggiungere, elemento non proprio trascurabile, che in questi ultimi mesi è sparito quasi completamente il cliente di fascia media, come sostiene Andrea Ciaponi, titolare di agenzia, anche lui nella cittadina del Bitto.


«È calato il numero delle famiglie o delle giovani coppie che decidono di comprarsi una casa di proprietà - afferma - da una parte c'è la crisi del lavoro e dall'altra le banche che hanno chiuso i rubinetti e rispetto a qualche anno fa pretendono garanzie che non tutti hanno la fortuna di permettersi».


Il mercato, dunque ristagna, sia quello residenziale che l'artigianale. Moltissimi sono i capannoni che per anni rimangono invenduti o sfitti in molte zone industriali tra Piantedo, Delebio e Morbegno.
Ma non pare andare meglio nemmeno il mercato degli affitti. A Morbegno la situazione è migliore che fuori città, secondo Poncetta: «Il mercato qui è più vivace perché il centro urbano può garantire servizi che i piccoli paesi del comprensorio non hanno», ma anche nel capoluogo della Bassa Valle le disponibilità di appartamenti e case private, anche nuove, è largamente superiore alla domanda.

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