Allarme dopo la valanga
sul Grignone: state a casa

Ecco le immagini della slavina che domenica ha rischiato di provocare una strage. L'allarme del Cai e del Soccorso Alpino

LECCO - «Non salire in montagna, almeno per questa settimana: i rischi sono troppo elevati». Lo dice Giacomo Arrigoni, capo stazione della Grigna del Cai di Lecco a distanza di due giorni dalla grossa valanga che si è staccata dal Grignone la situazione non si è assolutamente stabilizzata. Una valanga sulla quale stanno compiendo accertamenti gli uomini del Soccorso alpini carabinieri: c’è il sospetto che il cedimento della neve sia stato provocato da alcuni alpinisti che avevano sfidato la montagna. «Dalla parete - spiega Arrigoni - si è staccata una massa nevosa che ha provocato canaloni profondi anche quattro o cinque metri. E questo si spiega con la grande quantità di neve che è caduta recentemente e le condizioni climatiche degli ultimi giorni». I rischi continuano ad essere altissimi.

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