Cassago, fallimento Perego
Udienza rinviata a maggio

Si è aperta e subito chiusa, ieri mattina in tribunale a Lecco, la prima udienza dibattimentale per il crac del gruppo Perego di Cassago (il reato contestato è bancarotta fraudolenta), un fallimento per il quale già alcuni imputati hanno definito la loro posizione in altre sedi

Cassago - Si è aperta e subito chiusa, ieri mattina in tribunale a Lecco, la prima udienza dibattimentale per il crac del gruppo Perego di Cassago (il reato contestato è bancarotta fraudolenta), un fallimento per il quale già alcuni imputati hanno definito la loro posizione in altre sedi.
Come IvanoPerego, condannato lo scorso dicembre a 12 anni di reclusione complessivi per i reati contestati dalla Direzione distrettuale antimafia nell'ambito dell'operazione Infinito. O il suo braccio destro, Andrea Pavone, al quale i giudici hanno irrogato 15 anni.
Imputati davanti ai giudici del tribunale cittadino, a cui il gup di Milano ha trasmesso il fascicolo per competenza, Giovanni Barone, altro uomo di fiducia di Ivano Perego in azienda, l'avvocato Roberto Di Bisceglie, i commercialisti Antonio Carlomagno e Gianfranco Fariello, il broker Ruggero Colombo e l'ex assessore provinciale di Milano Antonio Oliverio.
L'udienza è stata subito rinviata dal collegio, su richiesta dell'avvocato Stefano Pelizzari, legale di parte civile, il quale ha fatto presente che in itinere c'è la definizione di alcune altre posizioni processuali, nella fattispecie quelle di tre fratelli Perego.

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