Taceno: storia e leggenda
lanciano la fonte di Tartavalle

La volta è decorata dalle immagini che si ispirano alla leggenda del bandito Lasco e in un angolo è stato messo un vecchio e arrugginito motocarro carico di casette dell'acqua. Uno spazio fungerà da spaccio per la vendita anche di birra e linea cosmetica termale

TACENO A fianco del nuovo impianto di imbottigliamento dell'Antica fonte di Tartavalle inaugurato sabato pomeriggio, è stato predisposto uno spazio che fungerà da spaccio per la vendita dei prodotti: acqua, birra e la linea di cosmetica termale.

La volta è decorata dalle immagini che si ispirano alla leggenda del bandito Lasco e in un angolo è stato messo un vecchio e arrugginito motocarro carico di casette dell'acqua di Tartavalle.

Un ricordo di quel tempo passato che è vivo nei ricordi di tanta gente, soprattutto la più anziana.

Ricordi personali che ha citato anche Alberto Denti, figlio di ristoratori e cresciuto a Parlasco di cui è diventato oggi sindaco: «Tartavalle rappresenta per ciascuno di noi un punto di ritorno che ha caratterizzato la vita. Mi ricordo quando venivo a lavorare da giovanissimo, a servire ai tavoli, a vedere il Lecco che arrivava qui quando giocava in Serie A, quando - ha ricordato all'inaugurazione - con la Giardinetta del papà venivo a prendere l'acqua quando avevo sedici anni e non ancora la patente».

Tutti i dettagli nel servizio su "La Provincia di Lecco" in edicola lunedì 21 maggio.

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