Lecco: Rivoluzione nel 118
<Così si perde in qualità>

Con la soprressione della centrale cittadina anche cinque medici persono il posto e Rifondazione Comunista tuona: <La Regione taglia senza tenere in considerazione la qualità del servizio>

LECCO -Rivoluzione nel 118: più servizi e più attenzione al territorio con la soppressione della centrale cittadina? Ma quando mai. Semmai, secondo Walter Quintini del dipartimento della sanità di Rifondazione Comunista, un'anticipazione di quanto elencato da Silvio Berlusconi nella lettera alla Ue: licenziamento facile. Accorpando le sedi provinciali, quindi Lecco passa sotto Como, l'alto lago perde una un'automedica e il 118 cinque medici.  «Ancora una volta la sanità Lombarda taglia, accorpa, distrugge - ribadisce Quintini - al solo scopo di risparmiare, ancora una volta il governatore Formigoni e la sua schiera di manager, alla faccia di una sanità sicura efficiente e pronta a qualsiasi evenienza in modo rapido, riduce la sicurezza, e rischia di fare precipitare la qualità dei servizi sanitari, in questo caso il servizio di urgenze e emergenza 118 locale».

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