Stati generali del turismo
«Primavera preoccupante»

Il presidente di Federalberghi a Como ha sottolineato che dopo un modestissimo più per gennaio marzo e aprile hanno frenato

«Pur a fronte di un modestissimo +0,8% di presenze da gennaio ad aprile negli alberghi italiani, preoccupa fortemente il calo dell’1,5% registrato nei mesi primaverili, dato che stigmatizza la gravità della crisi economica e lascia incognite in vista dell’estate». È questo il commento del presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, ai dati sull’andamento del turismo alberghiero diffusi oggi a Como durante i lavori dell’assemblea generale ordinaria.

Nel dettaglio il calo di marzo-aprile è stato pari a un -3,4% per gli italiani e a un irrisorio +0,4% per gli stranieri. A Como il 2014 si era chiuso positivamente, restando saldi sul milione, grazie gli stranieri. Anche se qui in realtà erano i turisti lombardi che calavano, non da altre regioni italiane.

In generale «mentre a stento la componente straniera riesce a stare a galla, - sottolinea Bocca - spaventa il quasi crollo della clientela italiana, dalla quale ci aspettavamo una ripresa sulla scia sia delle misure economiche adottate dalla Bce sia da quelle varate dal Governo con gli 80 Euro in busta paga e l’opzione di avere sempre in busta paga l’anticipo del Tfr».

Questa imprevista battuta d’arresto oltre ad assottigliare ulteriormente il giro d’affari delle strutture ricettive, si è riverberata anche sul contingente dei lavoratori che nel bimestre hanno registrato una flessione dell’1,8% determinato da un -1,6% di occupati a tempo indeterminato e un -2% di quelli a tempo determinato.

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