Festa delle imprese
«Più investimenti
Solo così si cresce»

Evento Emanuele Orsini, vicepresidente Confindustria all’appuntamento organizzato dal nostro quotidiano, «Serve una visione del futuro e incentivi alle aziende»

«Dobbiamo tornare a incentivare gli investimenti che nel corso del 2023 si sono un po’ fermati. Il costo del denaro pesa, ma il vero problema è la mancanza di una visione di dove vogliamo andare. Serve chiarezza su come dovranno essere fatte le auto o il packaging, per fare un esempio. Inoltre, misure a sostegno delle imprese e tagli del cuneo devono diventare strutturali».

Questo è la ricetta che Emanuele Orsini, vicepresidente di Confindustria con delega al credito, alla finanza e al fisco ha lanciato dalla “Festa delle imprese”, l’appuntamento annuale che il quotidiano La Provincia di Lecco dedica al mondo delle aziende e dell’economia locale, valorizzando le eccellenze del territorio e la capacità tutta lecchese di fare impresa innovando e conquistando i mercati di tutto il mondo.

Le parole

Orsini, intervistato dal direttore de La Provincia di Lecco-Como-Sondrio, Diego Minonzio ha raccontato la sua storia di impresa, iniziata con la Sistem Costruzioni.

«Io sono nel mondo del legno, imprenditore di seconda generazione. Abbiamo internazionalizzato la nostra azienda e abbiamo inserito processi di automatizzazione. Siamo arrivati a costruire edifici in legno di dodici piani. Abbiamo poi provato in tutti i modi a fare filiera in Italia, ma non è stato possibile nonostante un terzo del territorio italiano è a bosco».

Una storia imprenditoriale che ha visto Orsini diversificare: «Ho iniziato poi con il mondo dell’hotellerie nel 2006 con un progetto per strutture a brand Ferrari da realizzare insieme a Montezemolo, partendo proprio da Maranello. Nel 2020 sono entrato nel settore alimentare producendo prosciutto crudo e ora stiamo portando avanti un investimenti da 28milioni di euro per raddoppiare la produzione arrivando a 16-17mila prosciutti immessi sul mercato al giorno, arrivando ad occupare 260 persone».

Export

L’export è sempre più cruciale: «Come settore legno – prosegue Orsini - stiamo lavorando molto bene in paesi come Cuba, Venezuela, con materia che arriva dall’Austria e lavorata in Italia. È un mondo che sta ancora crescendo, ma paga il fatto che non possiamo avere materia prima italiana. L’alimentare esporta il 30%: stiamo andando molto bene in Europa, mentre il nuovo stabilimento che stiamo realizzando sarà dedicato quasi esclusivamente agli Stati Uniti e ci porterà a una quota export al 65%. L’hotellerie ha al 95% clienti stranieri».

Un’esperienza che porta Orsini ad avere un preciso sguardo sul futuro: «In pochi anni abbiamo vissuto diverse emergenze: Covid, materie prime, energia, la guerra in Ucraina, oggi quella in Israele. La nostra bolletta energetica, per fare un esempio, è passata da 3 a 9 milioni di euro. Le nostre imprese sono riuscite a uscirne molto bene, era giusto far ricorso a finanziamento, ma ora sono riusciti a capitalizzare bene. Ci aspetteranno momenti complicati, per esempio una grande frenata sulle costruzioni per la fine del superbonus. Dobbiamo avere soluzioni pronte, si potrebbe per iniziare pensare di allungare i tempi dei finanziamenti».

Sostenibilità

Cruciale è poi il tema della sostenibilità: “Dobbiamo continuare a chiedere all’Europa la neutralità tecnologica. Gli investimenti sono un po’ fermi perché non c’è chiarezza su cosa la normativa presto ci chiederà”.

La serata era iniziata con il saluto del vice prefetto Marcella Nicoletti, del vicepresidente camerale Lorenzo Riva, del sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, del sottosegretario regionale Maura Piazza, di Gianluigi Venturini in rappresentanza di Intesa San Paolo.

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