BPS, ok al bilancio 2023 con 461 milioni di utile

La Banca Popolare di Sondrio ha approvato il bilancio di esercizio del 2023, con un utile netto di Gruppo pari a € 461,2 milioni. Convocata anche l’assemblea degli azionisti che si terrà sabato 27 aprile

Il Consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Sondrio ha approvato il progetto di bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, confermando i risultati preliminari approvati lo scorso 6 febbraio, con un utile netto di Gruppo pari a 461,2 milioni di euro. Il Consiglio di amministrazione ha inoltre deliberato di proporre all’Assemblea Ordinaria degli Azionisti la distribuzione di un dividendo lordo di 56 centesimi per azione. La quota di utile di cui viene proposta la distribuzione ammonta a più di 253 milioni. Il dividendo è soggetto all’imposizione fiscale fissata dalla normativa vigente. In particolare, i dividendi corrisposti a persone fisiche sono soggetti alla ritenuta a titolo d’imposta del 26%.

La destinazione della rimanente parte dell’utile netto viene proposta come segue: alla riserva indisponibile 12.927.430, alla riserva non distribuibile 107.060.000, alla riserva straordinaria 18.382.401, al fondo beneficenza 500.000. L’Assemblea della Banca Popolare di Sondrio è convocata sabato 27 aprile nella sede legale di piazza Garibaldi. L’Assemblea provvederà, tra l’altro, alla nomina per il triennio 2024-26 di cinque amministratori. Il Consiglio di amministrazione si riserva di presentare una propria lista di candidati. L’Assemblea provvederà, inoltre, alla nomina per il triennio 2024-26 del Collegio Sindacale.

“Le previsioni per l’economia italiana sono di una crescita contenuta, sui livelli dell’anno passato, pur in un quadro geopolitico complicato e contraddistinto da incertezze, specie in relazione ai conflitti in corso in Ucraina e Medio Oriente – fa sapere il Consiglio di Amministrazione di Bps in una nota –. Per quanto riguarda la politica monetaria, l’inversione di rotta sembra destinata a materializzarsi nel corso dell’anno, con una riduzione graduale da parte della BCE dei tassi di riferimento. Il margine d’interesse, pertanto, dovrebbe ancora contribuire in maniera significativa alla redditività caratteristica, che continuerà a beneficiare pure del trend favorevole della componente commissionale. In tema di qualità degli attivi, si continuerà a gestire con attenzione le posizioni di credito e a mantenere elevati livelli di copertura; anche in un contesto di possibile incremento del tasso di decadimento, non si prevede una crescita del costo del rischio di credito. L’efficienza operativa è destinata a rimanere elevata, pure grazie al venir meno dei contributi al Fondo di Risoluzione Unico per la stabilizzazione del sistema bancario, la cui dote prestabilita è stata raggiunta. Alla luce di quanto sopra, è ragionevole ritenere anche per il 2024 il superamento degli obiettivi del Piano 2022-2025 “Next Step”, con una redditività che si auspica possa confermare una buona intonazione”.

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