Ucciso con una coltellata ad Asso
L’aggressore condannato a 14 anni

Nessuna attenuante: quello commesso nel marzo scorso fu un omicidio volontario. Il giudice ha escluso la legittima difesa. Al termine della pena El Amari sarà espulso dall’Italia

Fu un omicidio volontario. Il giudice delle udienze preliminari di Como ha condannato a 14 anni e 8 mesi di carcere Norddine El Amari, 29 anni, marocchino in cella dal marzo scorso con l’accusa di aver accoltellato a morte un 26enne connazionale durante una lite.

Il giudice ha dunque respinto la richiesta degli avvocati difensori di assolvere il giovane per legittima difesa o, in subordine di derubricare l’accusa in quella meno grave di omicidio preterintenzionale (cioè di un evento andato oltre alla volontà dell’imputato) e ha rigettato anche il riconoscimento dell’attenuante della provocazione.

Il giudice Francesco Angiolini, nella sua sentenza, è dunque partito da una pena a 22 anni di carcere, poi ridotta di un terzo per la scelta del rito abbreviato, fatta dagli avvocati Massimo Guarisco e Daniela Danieli, legali di El Amari. Il pubblico ministero, Daniela Maroni, aveva sollecitato una pena finale leggermente più alta: 16 anni.

Il delitto risale alla notte tra il 6 e il 7 marzo scorso, all’interno di una casa di via Monti di Sera, in località Gemù ad Asso.

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