Cronaca / Lecco città
Giovedì 28 Maggio 2015
Truffa del gas, indagine conclusa
In tutto sono dodici i denunciati
La polizia di Firenze ha chiuso l’inchiesta che aveva interessato anche la nostra città a gennaio - La Questura di Lecco aveva già denunciato sei persone a febbraio
La Polizia di Firenze ha sgominato un’organizzazione criminale specializzata nelle truffe agli anziani attraverso la vendita di rilevatori di fughe di gas, proponendo agli ignari acquirenti che l’installazione degli apparecchi fosse obbligatoria per legge: una truffa che si era verificata anche a Lecco e per la quale la questura cittadina aveva denunciato si persone a febbraio.
La questura di Firenze ha chiuso le indagini e in totale sono state 12 le persone indagate. Secondo quanto ricostruito, dal 20 al 26 gennaio scorso, i truffatori hanno convinto all’acquisto decine e decine di persone residenti nelle città di Lecco, Ostia, Modena, Roma e Firenze, per un prezzo diverso a seconda dell’età della vittima da raggirare. Sono così finiti nei guai per truffa aggravata in concorso, il rappresentante legale e l’amministratore unico di una nota società milanese nonchè altri otto malfattori di origini albanese, macedone e italiana. I truffatori di età compresa tra i 20 e i 40 anni, si recavano dalle persone anziane indossando una pettorina riportante il nome della ditta da cui dipendevano e, con tanto di borsa a tracolla e idonea strumentazione le convincevano all’acquisto dei rilevatori di fughe di gas dicendo loro che l’installazione era obbligatoria per legge, pena il pagamento di sanzioni pecuniarie. Alcuni anziani, intimoriti dai discorsi dei venditori, pur di acquistare lo strumento, pagavano in parte in contanti e in parte mediante pagamento pos utilizzando il proprio bancomat, dove in più occasioni - a causa dell’età avanzata delle vittime - ad effettuare la digitazione dell’importo, per un prezzo diverso dalla somma pattuita, erano proprio gli stessi truffatori.
La Procura della Repubblica di Firenze, a seguito di attività investigativa della Squadra Mobile della Questura di Firenze, ha emesso 12 decreti di perquisizione che sono stati eseguiti nelle provincie di Milano, Brescia e Verona a carico di altrettanti indagati per il reato di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe nonchè presso la sede legale e sede operativa della società.
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