Trovato morto, padre disperato
«Non sapremo mai la verità»

Resta il giallo sul perché Thomas Colnaghi

sia stato ritrovato cadavere nei boschi di Como

I genitori non si danno pace: «Era in crisi mistica? Noi speravamo in un ritorno»

Il percorso intimo e spirituale di Thomas Colnaghi è finito, ormai è certo che il cadavere ritrovato martedì nel tardo pomeriggio in una zona impervia della Spina Verde, tra Monte Olimpino e Ponte Chiasso, in località Maiocca è il suo. Sono stati i genitori, Vincenzo Colnaghi ed Eleonora Pirovano, a riconoscere il cadavere l’altra sera tardi.

Resta il giallo. «Perché Thomas, che aveva un buon lavoro come bancario e non aveva problemi di salute, si è allontanato da casa? Non lo sapremo mai», si sfoga disperato il padre Vincenzo.

Il magistrato di turno ha disposto ieri mattina l’autopsia per cercare di risalire alle cause del decesso. «Il corpo di Thomas non aveva segni esteriori di violenza, l’ipotesi più probabile è che sia morto di stenti, di fame o freddo», spiega l’avvocato Roberto Corbetta di Santa Maria Hoè, con studio a Merate, incaricato dalla famiglia di tenere i contatti con gli inquirenti e con gli organi di informazione.

«Sarà l’autopsia a stabilire con precisione le cause della morte. Al momento non sappiamo se Thomas si sia perso e non abbia trovato la strada per tornare indietro, perché è stato trovato a parecchia distanza dal sentiero. Forse si è accasciato e non ha più trovato la forza di muoversi e tornare sui propri passi». Quando si è allontanato da casa, una quindicina di giorni fa, non mostrava segni di denutrizione, non era debilitato, semplicemente aveva lasciato detto che sarebbe rientrato per la fine del mese dopo un percorso di purificazione.

Sembra che negli ultimi tempi, così hanno raccontato i vicini di casa, si fosse fatto ancora più riservato del solito, qualche volta cupo e scontroso. Camminava a testa bassa quando portava in giro la cagnolina che aveva preso ed a cui era molto affezionato, e qualche volta iniziava a parlare dell’aldià. Sui fogli trovati in casa ad Arlate dal padre Vincenzo eran

o riportate alcune frasi criptiche sull’Apocalisse e la Madonna di Lourdes. Segno che Thomas, di cui si è ipotizzata l’affiliazione ad una congregazione religiosa non meglio identificata, aveva iniziato un proprio percorso spirituale molto particolare. Sembra che volesse fare un percorso di purificazione per i peccati propri e del mondo, di solitudine e povertà, e questa ipotesi sembra quadrare bene con il suo comportamento successivo all’abbandono dell’auto.

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