Tremezzina, Monzino al Polo Nord
L’impresa ricordata a Villa Balbianello

La cerimonia nel giorno del 45° anniversario della conquista alla presenza di uno dei componenti, il generale cileno Aranda Salazar

Emozione e testimonianze a Villa Balbianello dove sono stati ricordati i 45 anni della conquista del Polo Nord per merito della spedizione guidata da Guido Monzino che nel 1988 avrebbe donato la spendida dimora di Lenno al Fai, Fondo Ambiente Italiano. Proprio il gentiluomo eploratore e imprenditore è sepolto al Balbianello dove è visitabile, tra le altre, la stanza delle spedizioni dove sono visibili materiali e attrezzi utilizzati nel corso delle sue numerosissime imprese.

A rendergli omaggio, nella cerimonia organizzata nella giornata di giovedì 19 maggio, c’era addirittura un componente di quella squadra di eroi che ha vissuto fianco a fianco di Monzino un’avventura durata 58 giorni nell’inferno bianco per portare a termine l’impresa che per la prima volta vedeva una spedizione italiana raggiungere via terra il Polo Nord. Si tratta del generale cileno Arturo Aranda Salazar, 85 anni, che ha ricordato Monzino come «uomo straordinario, un vero leader senza esitazione. Insieme abbiamo vissuto l’ultima frontiera del mondo in un ambiente pieno di insidie e segnato da condizioni proibitive.

È stata una autentica impresa passata alla storia». Insieme a Salazar erano presenti, oltre al general manager del Fai Como Giuliano Francesco Galli, anchei il segretario personale di Monzino, Maurizio Allione, lo storico collaboratore dell’esploratore, Mario Brigando, e Rita Ajmone Cat, il vicesindaco di Tremezzina Sonia Botta e Guglielmina Botta della Commissione comunale alla Cultura.

Emozionante anche l’incontro con le scolaresche di Lenno, affascinate dai cimeli raccolti nella stanza delle spedizioni. Tra queste spicca una delle slitte utilizzate per la conquista del Polo Nord.

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