Morto a 15 anni nell’incidente. Si è costituito il pirata della strada

E’ un brianzolo di 46 anni. La tragedia ieri mattina a Monza, gravissima la mamma che stava accompagnando il figlio alla partita di pallone

E’ un 46enne residente a Vedano al Lambro il pirata della strada che ieri mattina, alla guida del suo suv Audi Q5, ha provocato l’incidente in cui è rimasto ucciso un ragazzo di 15 anni, Elio Bonavita, e ferita gravemente la mamma. Madre e figlio erano a bordo di una Citroen C1.

L’uomo si è presentato volontariamente al comando della polizia locale di Monza accompagnato da un avvocato. Il quarantenne è indagato per omicidio colposo, lesioni colpose e omissione di soccorso, ma rimane a piede libero.

L’incidente è stata una carambola di auto. Secondo una prima ricostruzione, il suv non avrebbe rispettato una precedenza. Per evitarlo, l’autista di una Range Rover è andato sulla corsia opposta e si è scontrato contro la Citroen di mamma e figlio. Anche il conducente della Range Rover è indagato: saranno effettuati accertamenti sulla velocità a cui procedeva. Nonostante la carambola, il conducente del suv si è allontanato.

Elio Bonavita, 15 anni , giocava a calcio: fatta la borsa, in auto con la mamma per raggiungere i compagni di squadra della Giovanissimi della Dominante di Monza per disputare una partita. Ma su quel campo questa domenica non è mai arrivato: la sua vita, le sue speranze, i suoi sogni si sono spezzati ad un incrocio di viale Brianza Chi era alla guida non si è preoccupato di sapere che all’interno dell’auto che aveva travolto, insieme con altre in una carambola mortale, c’era un ragazzo di 15 anni in fin di vita e la madre in condizioni gravissime. Elio era ancora vivo quando lo hanno estratto dalle lamiere ma il suo cuore ha ceduto poco dopo il ricovero all’ospedale San Gerardo che dista poche centinaia di metri dal luogo dell’incidente: troppo gravi le sue condizioni. La madre, Nunzia Minichini, giunta in ospedale con un trauma cranico e fratture multiple agli arti, nel primo pomeriggio è stata sottoposta a intervento chirurgico all’Ospedale Niguarda di Milano. Ora è in prognosi riservata.

Sul posto dell’incidente è arrivato poco dopo il padre di Elio: disperato, ha sfogato il suo dolore prendendo a pugni le vetture coinvolte nell’incidente. Sconvolti anche i compagni di squadra che aspettavano Elio al campo de La Dominante. Hanno voluto essere accompagnati dai genitori all’ospedale non appena hanno saputo dell’incidente al loro amico e la partita è stata sospesa. I ragazzini non sapevano ancora della morte di Elio e volevano portargli un pò di conforto. Solo quando sono arrivati all’ospedale San Gerardo hanno saputo della tragedia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA