L’ IDROVOLANTE CADUTO
Mistero sulle cause dell’impatto
Dolore per le tre vittime

Il dramma in Val Varrone, nel Lecchese. Pietro Brenna, pilota comasco, e i due passeggeri di Abbadia Lariana sono morti sul colpo. L’aereo è precipitato intorno alle 11.30

Un idrovolante decollato dall’Aero Club di Como è precipitato, attorno alle 11.30 di luned’, in Val Varrone, sopra Premana nel Lecchese. Il pilota, Pietro Brenna, 33 anni, comasco, e i due passeggeri a bordo, coniugi di Abbadia Lariana, Franco Gianola e Adele Croci, sono morti sul colpo.

L’incidente è avvenuto attorno alle 11.30. Un testimone ha notato l’idrovolante, che volava basso, entrare nella stretta valle. Quindi, giunto sul fondo della Val Varrone in località Valle dei Forni, il velivolo è stato visto virare e schiantarsi contro la parete montana.

Nell’impatto l’aereo ha preso fuoco e i rottami sono precipitati verso il greto del torrente, a un centinaio di metri più in basso.

Pietro Brenna, imprenditore edile, figlio di Eugenio Brenna, a sua volta operatore nel campo dell’edilizia, era un pilota molto esperto. Era decollato verso le 11 con un Cessna 172 dell’Aero Club per accompagnare i due coniugi per un volo sulle loro zone.

Per tutto il giorno all’Aero Club è stata una processione di amici e parenti in lacrime.

Due le inchieste aperte sull’incidente, una della procura di Lecco , l’altra dell’Agenzia per la sicurezza del volo. Diverse le ipotesi sul tappeto: un errore umano, un guasto tecnico o un impatto provocato dalla scarsa conoscenza dei luoghi. Non si esclude neppure che l’altezza - circa 1200 metri - all’interno della valle chiusa possano aver provocato problemi di carburazione al motore del velivolo.

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