Ponte Lambro, quarto furto in un anno
La cassaforte tagliata come fosse burro

Incursione nella casa dell’imprenditore Roberto Riccardi, ex presidente Asme

Salve le lettere di D’Annunzio trasferite in banca proprio a causa dei continui colpi in zona

Prima hanno rubato i gioielli in casa della suocera, poi sono passati nella sua abitazione e hanno tagliato la cassaforte come fosse burro. È stato un venerdì da incubo per l’imprenditore pontelambrese Roberto Riccardi, molto conosciuto anche a Erba per aver guidato la municipalizzata Asme: «Questa è la quarta volta che ricevo la visita dei ladri nel solo 2016 - dice sconsolato - Ma non erano mai arrivati a tanto. Si tratta di veri professionisti. Se ne sono andati con contanti, gioielli e orologi per un valore complessivo di almeno 15mila euro».

I ladri hanno agito nel tardo pomeriggio, tra le 17 e le 18. «Hanno aspettato che anche mia suocera e mia cognata uscissero, in quel momento non c’era nessuno. Posso solo cercare di ricostruire i loro spostamenti: hanno manomesso una luce che illumina l’abitazione da fuori, per evitare di essere visti, poi sono entrati nelle case». Dall’abitazione della suocera, spiega l’imprenditore, «hanno portato via dei gioielli d’oro. Da me hanno messo tutto in disordine e sono arrivati fino alla cassaforte».

Malgrado il furto, un sospiro di sollievo alcune lettere di Gabriele Dannunzio, Giosuè Carducci e Matilde Serao non erano presenti nella abitazione perché da poco custoditi in una banca (dopo alcuni furti nelle abitazioni vicine alla nostra). «Aver appreso da “La Provincia” di detti furti mi ha convinto a trasferirli in un luogo più sicuro e conservare in casa solo copie. Meno male».

L’articolo completo su La Provincia di domenica 13 novembre

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