Lucini: «Situazione difficile
Ma non mi dimetto»
Ascolta le sue parole

Il sindaco a margine della festa della Repubblica al Setificio commenta gli arresti in Comune e la raffica di indagati

«Non mi dimetto. Ci sono tanti problemi urgenti da affrontare, bisogna mandare avanti una macchina che in alcuni settori è in grossissima difficoltà e quindi c’è da affrontare una quotidianità di emergenza». Sono queste le parole con le quali il sindaco Mario Lucini commenta gli arresti dei suoi dirigenti e la raffica di indagati a Palazzo Cernezzi. E ai giornalisti che gli sottopongono il tema della responsabilità politica dice: «Le responsabilità politiche ci sono sempre. Io non scappo dalla responsabilità politica, ma è anche quella che mi fa dire che adesso non posso pensare ad altro che a far erogare i servizi ai cittadini e far mettere in condizioni la macchina di funzionare». Si definisce «tramortito» ma non molla. E a chi gli fa notare che a giugno dovrebbe decidere se ricandidarsi o meno dice: «Pensiamo a domani».

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