Lasnigo, la tipografia è arte
«E faccio tutto a mano»

Quello di Paolo Cabrini è un tuffo nella storia. «La tecnica? È come quella dell’epoca di Gutenberg»

Può sembrare strano ma, la sparuta comunità di Lasnigo ospita, in una delle sue vie caratteristiche, in una casa storica, una piccola tipografia con i caratteri mobili.

Un retaggio di un’altra epoca, in realtà oggi diventato un vezzo tipografico che rende la stampa un’arte. Ed infatti il lasnighese Paolo Cabrini è conosciuto per la sua tipografia d’arte, con una tecnica praticamente identica a quella di Johannes Gutenberg. Cabrini ha stampato diversi libri e per lavoro e diletto dei manifesti che si potrebbero ritenere di resistenza sociale.

«Ho venticinque anni di esperienza ormai nell’incisione e collaboro con diversi editori realizzando dei libri d’artista, alcuni impegnati ed altri più leggeri. La piccola casa editrice in autoproduzione e tipografia qui a Lasnigo si chiama le Pratiche dello Yajè».

«In questi anni ho creato diversi manifesti d’arte che vendo nei mercatini di settore con temi tra i più disparati – spiega - Io utilizzo alcuni tirabozze, delle piccole macchine tipografiche a mano usate per fare la prova di quanto andava poi in stampa – spiega ancora Cabrini -. Si tratta di strumenti che hanno quasi cent’anni, durante la Seconda guerra mondiale erano utilizzati per i manifesti di propaganda».

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