Grosotto, la battaglia dei periti
Due mesi per la nuova autopsia

Il quesito a cui rispondere è uno solo: come è morta Veronica - La difesa di Emanuele intanto si affida a un investigatore privato

Ci vorranno due mesi per conoscere l’esito della seconda autopsia sul corpo di Veronica Balsamo. La difesa di Emanuele Casula gioca però di anticipo e si affida a un investigatore privato. «Abbiamo appena dato incarico al dottor Ezio Denti di fare indagini difensive» conferma l’avvocato Francesco Romualdi, legale del giovane di Grosotto indagato per il decesso della giovane.

Denti è una figura di primo piano nel panorama delle investigazioni penali a livello nazionale. Nel curriculum del professionista varesino figurano anche collaborazioni per i casi di Yara Gambirasio, Chiara Poggi e Melania Rea, tanto per citare quelli più eclatanti. Nell’udienza lampo di ieri (venti minuti) è stato conferito ufficialmente l’incarico di perito del Tribunale ad Alessio Battistini, medico legale di Milano a cui è stato affidato il compito di effettuare l’autopsia sul corpo della ragazza della frazione grosina di Tiolo trovata senza vita all’alba di domenica 24 agosto a Roncale, nel territorio di Grosotto.

Periti della Procura sono Cristina Cattaneo, il medico legale che ha contribuito a chiarire il giallo di Yara Gambirasio , e Paolo Tricomi. Piero Massi Benetti, medico legale di Pavia, è invece il perito nominato dalla difesa di Emanuele Casula, l’unico indagato per la morte di Veronica. La difesa della famiglia della giovane ha scelto di essere rappresentato dal professionista Andrea Gentilomo. L’esame avrà inizio lunedì 6 ottobre. Due mesi di tempo, poi, il prossimo 20 gennaio, Battistini esporrà le proprie conclusioni in un’udienza alla quale parteciperanno tutte le parti.

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