«È diventata una questione di ore

Così il Bione rischia la chiusura»

Non ci sono novità sul centro sportivo: entro sabato 31 serve una soluzione

Il gestore: «Ancora non sappiamo niente di ufficiale ma confidiamo in un esito positivo»

Nessuna nuova, cattiva nuova. Nonostante le rassicurazioni del Comune, la faccenda Bione, a quattro giorni dalla chiusura del 2016, non è ancora stata definita, almeno formalmente.

I danni sono evidenti e non si parla di danni d’immagine. Si parla di fuggi fuggi dell’utenza. Jonatan Menga, amministratore della Sport Management di Verona: «Mi spaventa molto questo fuggi-fuggi. Siamo al 27 dicembre senza un abbonamento in cassetto. È come se partissimo oggi con la gestione del Bione. Questa proroga senza scadenza, o che avrà una scadenza di cinque-sei mesi, sarà difficile per noi, visto che i clienti se ne sono già andati».

Sempre che la proroga alla fine arrivi: «A oggi (ieri per chi legge, n.d.r.) non sappiamo nulla di ufficiale. Abbiamo avuto un incontro con il sindaco Virginio Brivio e con l’assessore Stefano Gheza. Confidiamo in una soluzione che debba arrivare al massimo nelle prossime 48-72 ore. Noi siamo in attesa di un incontro tra domani e giovedì. Il sindaco si è esposto ed, essendo lui un’ottima persona, abbiamo apprezzato. Ma la piscina e la palestra sono vuoti».

La situazione, per la Sport Management, è difficile: la palestra, non potendo stipulare abbonamenti, si è svuotata e così pure la piscina. Ovvero le uniche due attività a redditività certa del centro sportivo. E le società che si allenano sui campi o in pista, a oggi, non sanno ancora nulla di certo. Pur sapendo che a gennaio, come promesso dal sindaco, il Bione resterà aperto, in questo momento stanno rischiando di non avere un posto dove allenarsi. Almeno in teoria: «Non sappiamo nulla se non che ci sarà Giunta giovedì pomeriggio. Nessuna comunicazione formale è arrivata, non possiamo che confidare in un positivo esito della faccenda».

Stiamo parlando di burocrazia, tra l’altro, non di sostanza. Menga spiega: «La mancata pubblicazione del nuovo bando non credo sia ostativa. Di sicuro non lo pubblicheranno entro il 31 dicembre. E comunque si può dare la proroga nelle more della pubblicazione del nuovo bando. Ma anche la questione sicurezza è superabile: le soluzioni ci sono. Sta all’amministrazione dare impulso a queste soluzioni. E poi ci vogliono risposte formali che gli utenti, non solo noi, esigono».

Menga è sicuro che Brivio troverà una soluzione. Ma si è andati davvero troppo in là. Anche se Sport Management non ha perso la pazienza: «Sport Management ha voglia di investire ancora nel Bione e in un progetto che stia in piedi dal punto di vista economico-finanziario, non contemplato dal precedente bando viste le carenze della struttura e le continue problematiche che ci sono state nella gestione degli otto anni precedenti. Se il Comune prevede una ristrutturazione non faraonica ma una riqualificazione che garantisca i servizi già esistenti e qualcuno nuovo, sempre tenendo conto dell’equilibrio di gestione, Sport Management parteciperà al nuovo bando. Ma si è perso davvero tanto tempo».

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