Como, sfregio dei No Border
Imbrattati i muri
di decine di palazzi (le foto)

Colpiti decine di palazzi in tutto il centro città. Il Comune fa denuncia. Si faranno indagini anche con le telecamere

In centro storico ma anche in zona mercato e alla stazione di Como Borghi. Nel giorno atteso (invano) per annunciare un intervento concreto per affrontare l’emergenza in zona stazione, la città si è ritrovata coperta di scritte sui muri. Si tratta di scritte e slogan che richiamano esplicitamente gli attivisti “No Borders” presenti in particolare a Ventimiglia. Tra via Rusca (imbrattato palazzo Rusca), piazza Martinelli e via Volpi sono comparse scritte come “Fuoco ai Cie”, “Solidarietà ai migranti”, firmato “Como Antifa”.

«Il Comune procederà con una denuncia contro ignoti. Sono atti di inciviltà che vanno contrastati» ha detto il sindaco Mario Lucini che ha chiesto oggi al Comando della Polizia Locale di attivarsi, anche in collaborazione con le altre forze dell’ordine, per indagare sui vandalismi che hanno interessato tra l’altro la sede delle Poste di via Perti, il mercato coperto di via Mentana di proprietà comunale e le cui facciate erano appena state rifatte nei giorni scorsi, e la stazione di Como Borghi in piazzale Gerbetto. Gli agenti hanno avviato le indagini e disposto la verifica delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza.

Gli “agganci” comaschi ai No Borders non possono non suscitare inquietudine. Nel gruppo non mancano le frange violente e numerosi sono stati i contatti con le forze dell’ordine. Giusto ieri, a Ventimiglia, queste ultime hanno sequestrato un piccolo arsenale: coltello con lama di 30 centimetri, bulloni, tubi di plastica utilizzati come manganelli, mazze e anche un guanto con tre lame affilate simili agli artigli di Wolverine, noto personaggio del mondo dei fumetti. Quindici persone sono state denunciate.

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