Chiusura maternità

La clinica al contrattacco

La “Mangioni” contesta la chiusura a dicembre decisa dalla Regione: «Nessun confronto preventivo» - Si cerca una soluzione condivisa. «Ma ci riserviamo di perseguire la tutela dell’azienda e dei lavoratori»

La Gvm Care and Research, proprietà della clinica Mangioni, auspica “una soluzione condivisa” con la Regione e che tuteli i lavoratori, e si riserva l’eventualità di tutelarsi. Che, tradotto, leggendo tra le righe, potrebbe anche significare un eventuale ricorso al Tar per quanto stabilito dalla Giunta. È questo in sintesi il messaggio condensato nella nota diramata ieri dalla holding, in cui si afferma che «la delibera regionale è intervenuta in assenza di un preventivo confronto» tra clinica e Regione.

E che la scelta è avvenuta su un criterio «esclusivamente numerico, a prescindere dalla qualità dei servizi erogati». Servizi apprezzati dalla popolazione, «tanto da registrare negli ultimi anni un numero crescente di parti, sempre prossimi alle 500 unità». Infine, la proprietà si dice «fiduciosa nel trovare una soluzione condivisa e che tuteli i lavoratori». La proprietà dunque va al contrattacco e assicura una dialogo fitto con la Regione, anche a tutela della ventina di professionisti il cui lavoro è ora messo in forse. Intanto, la giornata ieri si è svolta come tutte nel reparto maternità.

L’articolo completo su La Provincia di Lecco in edicola stamattina, 10 ottobre

© RIPRODUZIONE RISERVATA