Cantù, la beffa del cinema
Ad Arosio il super multisala

Cinelandia sceglie la Valassina per il nuovo progetto

Struttura ad alta tecnologia con nove schermi

L’ufficialità è di queste ore: Cinelandia, la catena di sale cinematografiche sparse nel Nord Ovest d’Italia, con sede a Cantù, dopo aver raggiunto un accordo con il Comune di Arosio, è pronta ad aprire un cinema multisala con nove schermi, nello stabile lasciato vuoto dalla Unieuro, circa 5mila metri quadri, sulla strada provinciale tra Arosio e Canzo, al confine di tre grandi aree: Canturino, Marianese e Erbese.

Inaugurazione prevista per il 27 agosto, a coronare un investimento di quasi 7 milioni di euro. Si partirà con i Minions, poi un’ampia scelta di pellicole, con titoli di richiamo e d’autore. E già si progetta la creazione dello schermo più grande d’Italia, formato 22 metri per 10.

Il progetto

Oltre al multisala, si prevede anche la presenza di un marchio di ristorazione, 2mila metri quadri di steakhouse.

L’annuncio è di Paolo Petazzi, amministratore delegato di Cinelandia, da anni alla ricerca a Cantù di un’area per il multiplex che infine è stata trovata altrove.

«A fine dicembre, con il Comune di Arosio, siamo giunti a un accordo - rivela - Cinelandia entrerà negli spazi dell’Unieuro: abbastanza per poter ricavare nove sale con schermi fino a oltre 20 metri di larghezza. Sia noi che il Comune di Arosio siamo soddisfatti. In questo modo, si crea occupazione: 25 posti solo per il cinema, che significa cultura. E non si lascia un’area vuota».

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