Camion piomba sul mercatino di Natale
Berlino, nove morti e 50 feriti
Arrestato l’autista, morto il complice

È un attentato terroristico: il tir polacco ha pecorso ottanta metri fra pedoni e bancarelle. Il camion era partito dall’Italia

E’ di nove morti e diverse decine di feriti (si parla di cinquanta, ma i numeri sono ancora provvisori) il bilancio di un attentato terroristico (non ci sono conferme ufficiali, anche se ne ha tutti i contorni) lunedì sera nel mercatino di Natale di Berlino nella Breitscheidplatz, ai piedi della Gedaechtniskirche, uno dei simboli della capitale tedesca. La piazza e’ nei pressi della stazione “Zoologischer Garten”, vicino al famoso zoo. Un tir è piombato ad alta velocità su passanti e bancarelle, schiantandosi, proprio come avvenuto a Nizza l’estate scorsa.

Un uomo è stato arrestato alle 21.15. Pare sia l’autista del Tir, anche se la polizia non lo ha ancora confermato ufficialmente. È invece morto sul colpo l’altro attentatore che era sul camion, di fianco all’autista. Alle 23.10 la Polizia ha riferito di avere trovato un “oggetto sospetto”. Per questo è stata isolata la zona dell’attentato.

Il camion, un autoarticolato Scania di colore nero, ha targa polacca, ha investito le bancarelle e le persone per circa ottanta metri, prima di terminare la sua corsa proprio davanti alla chiesa. Il tir è entrato nella piazza da una zona pedonale, la Kantstrasse.

Il tir è di un’azienda polacca di Stettino: il proprietario Ariel Zuravski ha riconosciuto in televisione il suo mezzo e ha riferito che aveva caricato dell’acciaio in Italia per consegnarlo domani mattina proprio a Berlino, in una zona non vicina a quella del mercatino. L’imprenditore ha detto alla tv polacca di avere parlato con l’autista (che è suo cugino) lunedì a mezzogiorno e di averlo cercato anche alle 16, senza però più trovarlo. L’autista sarebbe dovuto essere da solo. Il camion, pertanto, potrebbe essere stato rubato e il conducente rapito, se non peggio.

La Polizia ha invitato i berlinesi a rimanere in casa e a lasciare le strade della città libere per i soccorsi, e ha esclude che in zona e nella zona ovest di Berlino vi siano «altre situazioni pericolose». La Polizia ha anche invitato a non pubblicare video in rete per tutelare la riservatezza degli operatori al lavoro.

Il sindaco ha definito la situazione «sotto controllo» anche se «drammatica»

Su Facebook è già stata istituita una pagina per verificare se amici, parenti o conoscenti in zona stanno bene

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