Cronaca / Circondario
Giovedì 05 Febbraio 2015
Calolzio, tagli ai cortei funebri
Troppo traffico e pochi vigili
Provvedimento condiviso con le parrocchie per le zone nevralgiche
La situazione non cambia nelle frazioni più periferiche e collinari
Il Comune non ha agenti a sufficienza per garantire il presidio della viabilità in occasione dei funerali: saltano le processioni funebri nelle aree più delicate della città.
È una novità epocale, in termini di consuetudini religiose per i cittadini calolziesi, quella che l’amministrazione comunale sta per far esordire, non senza aver coinvolto e condiviso ogni aspetto con i responsabili di ogni singola parrocchia.
Alla base di tutto, la difficile convivenza tra i cortei funebri e la circolazione in città, soprattutto quando a essere interessate sono le arterie principali e quelle del centro. Questa situazione, unita all’organico della polizia locale alle prese già con numerose incombenze, ha spinto la giunta a intraprendere una strada delicata, quella dell’abolizione di alcune di queste processioni.
«Intervenire in questo senso è stato inevitabile a causa delle difficoltà nel garantire la presenza dei vigili a ognuno di questi cortei – ha spiegato il vicesindaco Massimo Tavola - Il percorso è stato condiviso con tutti i parroci: non si tratta di un’imposizione, ma di soluzioni che abbiamo concordato chiedendo il contributo e l’opinione di ciascun sacerdote in base alle esigenze della singola parrocchia».
Tutti i dettagli nell’ampio servizio su “La Provincia di Lecco” in edicola giovedì 5 febbraio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA