Lecco: Pgt, arriva la proroga
Ma col rischio di altri scempi

La Regione corre in aiuto ai comuni che non hanno approvato il piano del governo del territorio con una proroga ma in maggioranza c'è tensione per i ritardi

LECCO La Regione ha promesso una proroga e la commissione consiliare preposta comincerà a lavorarci già dalla settimana prossima.

Ma una cosa è certa: se finalmente l'edilizia potrà rimettersi in moto anche per i piccoli interventi necessari ai cittadini (l'ascensore per disabili esterno ad esempio si spera che possa essere autorizzato) è anche vero che torneranno in vigore le vecchie norme tanto contestate che permettevano di edificare volumi consistenti anche in zone che l'amministrazione ora avrebbe individuato come protette.

E per questo tra gli amministratori è già scattato l'allarme.
«Teoricamente - commenta il presidente della commissione urbanistica Alberto Invernizzi - una volta che rientreranno in vigore le vecchie norme, tutti coloro che si sono visti bloccare i progetti perché troppo impattanti e magari in zone che volevamo tutelare come Falghera o Varigione  possono tornare alla carica e a quel punto saremo tenuti ad approvarli. E tutto perché il Pgt è ancora in alto mare».

L'ultimatum agli uffici non è stato rispettato, il presidente ha scritto a consiglieri sindaco e assessori ma non ha avuto ancora risposte precise sui tempi. «Per noi di Appello per Lecco vale sempre la scadenza dei 100 giorni, 50 ne sono già passati».

L'assessore Martino Mazzoleni però è fiducioso: «Non ci saranno più volumi, i piani attuativi sono bloccati, e siamo a buon punto anche sul Pgt».


© RIPRODUZIONE RISERVATA