Mandello, la furia di Mariani
per le corse dei bus

Non è bastata la "restituzione" di due corse di bus inserite nell'orario nei giorni scorsi per placare la polemica a Mandello. Anzi. Il sindaco Riccardo Mariani interviene duramente su questa decisione.

MANDELLO - «Due corsi a orari ridicoli e inutili, peraltro di cui siamo venuti a conoscenza solo leggendo lo stampato che riferisce dei bus che collegano Mandello centro alle frazioni, ad Abbadia e al capoluogo».

Così il sindaco di Mandello, Riccardo Mariani, interviene sul caso delle corse dei bus soppresse. Non sono bastate le due corse che l'amministrazione provinciale ha ripristinato per riportare la tranquillità.

Ecco la presa di posizione di Mariani:

Abbiamo già descritto l'inaccettabilità dei tagli alle corse dei bus soprattutto per le frazioni di Mandello perpetrate dalla Provincia di Lecco nella persona dell'Assessore De Poi.
Dopo avere mortificato pesantemente i bisogni della comunità mandellese, qualcuno si è inventato una nuova incredibile soluzione!
Come sempre, in Italia, ai danni per i cittadini si aggiungono le beffe.
Ci risultano, infatti,  aggiunte due nuove corse inutili, negli scorsi giorni, che riguardano la comunità mandellese:  una alle 16.58 da Lecco e una alle 18.52 da Olcio.
Da notare che:
- la nuova corsa del bus delle 16.58 da Lecco si sovrappone sostanzialmente con la corsa del treno da Lecco a Mandello delle 17.15!
- la corsa del bus delle 18.52 dalla frazione di Olcio verso Lecco è posta tra le due corse del treno delle 18.24 e delle 19.24 sempre dalla frazione verso la città capoluogo!
  Ma qual'è il senso di questa iniziativa che non ci è stata nemmeno comunicata.?! A cosa e a chi servono queste nuove corse? Perchè sono state inserite e a quali costi economici? Ma soprattutto chi le ha decise?
Tutto ciò denota tristemente, ancora una volta, lo stato di preoccupante confusione di chi deve governare il trasporto pubblico locale. Mentre le comunità e i cittadini vedono ripercuotersi queste decisioni sulle loro vite quotidiane già duramente colpite dalla crisi economica.
Chiedo a tutti i miei concittadini di continuare a firmare la petizione disponibile in Comune presso l'Ufficio anagrafe e la biblioteca comunale. Perchè non basta la pur necessaria e importante protesta del Sindaco e dell'Assessore: sono tempi in cui le comunità devono ribellarsi unitariamente - amministrazione comunale e cittadini - di fronte a scelte ingiuste di altre istituzioni. Prima il patto di stabilità, poi i tagli alla scuola, poi ai servizi sociali, poi alla sicurezza pubblica, poi ai trasporti....c'è un disegno chiaro in tutto questo: colpire i servizi pubblici in generale e in particolar modo quelli garantiti in prima istanza dai Comuni italiani e lombardi.

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