Oggiono, i rom se ne vanno
«Rimane alta l'allerta»

I nomadi se ne sono andati anche dall'area sul confine con Sirone, dove si erano installati lunedì. «Comprendiamo le difficoltà dei nomadi che, da qualche parte, si devono pur fermare ma creano oggettivi problemi igienico-sanitari poiché nessuna area è attrezzata e suscitano tra la popolazione allarme sociale».

OGGIONO - I nomadi se ne sono andati anche dall'area sul confine con Sirone, dove si erano installati lunedì.
L'improvvisa partenza, avvenuta nel primo pomeriggio di ieri senza alcun provvedimento d'allontanamento, lascia supporre che il clan avesse forse già una meta; sono in molti a temere che si aggiri nuovamente nelle vicinanze.
«Avevamo predisposto l'ordinanza - ha riferito il sindaco di Oggiono, Roberto Ferrari - e ci accingevamo a farla notificare quando la polizia locale ha riferito della spontanea decisione della carovana di lasciare l'area».
Le roulotte erano piazzate su un vasto prato tra la zona industriale di Oggiono e quella di Sirone, nelle vicinanze del Gandaloglio: lì erano arrivate nel pomeriggio di lunedì e s'erano fermate per tutta la mattinata di ieri. «Alla luce di questi insoliti spostamenti - riferisce il sindaco di Sirone, Matteo Canali - la nostra amministrazione ribadisce la propria posizione di massima allerta».
Comprendiamo le difficoltà dei nomadi che, da qualche parte, si devono pur fermare ma creano oggettivi problemi igienico-sanitari poiché nessuna area è attrezzata e suscitano tra la popolazione allarme sociale».

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Eco di Bergamo I rom a Sirone