Assistenza e cura con gli animali:
nasce un centro d'aiuto nazionale

I rischi epidemici, ma anche le cure con la pet therapy e la medicina veterianaria forense. Per mettere ordine in un campo in cui si verificano abusi e maltrattamenti, adesso nascono i centri di referenza nazionali nel settore veterinario

Al via i nuovi Centri di referenza nazionali nel settore veterinario: è stato infatti pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto istitutivo del sottosegretario alla Salute Francesca Martini.
In particolare sono stati attivati il Centro di referenza nazionale per gli interventi assistiti con gli animali, pet therapy, quello per la medicina forense veterinaria e quello per l`Epidemiologia veterinaria, la programmazione, l`informazione e l`analisi del rischio.
Il decreto firmato il 18 giugno scorso dal sottosegretario - spiega il ministero del Lavoro, Salute e Politiche sociali - è stato pubblicato  in gazzetta ufficiale.
Secondo  il ministero l`attivazione di ulteriori Centri di referenza nazionali per lo svolgimento delle attività indicate dagli Istituti zooprofilattici sperimentali si ritiene possa favorire  il miglioramento delle funzioni svolte e della complessiva organizzazione sanitaria, con ricadute positive sulla tutela della salute umana e della sanità animale e del benessere degli animali.
In particolare nella sede territoriale di Verona e Vicenza dell`Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie è attivato il Centro di Referenza Nazionale per gli interventi assistiti con gli animali, pet therapy.
Le principali attività del Centro riguardano in via prioritaria: la promozione della ricerca per la standardizzazione di protocolli operativi per il controllo sanitario e comportamento degli animali impiegati nei programmi di interventi assistiti con gli animali; il potenziamento delle collaborazioni fra medicina umana e veterinaria per individuare sinergie operative e di ricerca in grado di garantire un miglioramento dei risultati delle attività svolte nel settore di interesse; il miglioramento delle conoscenze circa l`applicabilità di tali interventi in determinate categorie di pazienti; l`organizzazione e gestione di percorsi formativi e la raccolta di dati e la diffusione di informazioni alla comunità scientifica internazionale. Presso la sede territoriale di Grosseto dell`Istituto zooprofilattico sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana è attivato il Centro di referenza nazionale per la medicina forense veterinaria.

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