Cosa accadrebbe se Adolf Hitler si risvegliasse nel XXI secolo? Giorni nostri. E' estate a Berlino e nel punto in cui un tempo sorgeva il suo bunker, in quello che oggi è un quartiere residenziale della città, Adolf Hitler si sveglia, settant'anni dopo la sua dipartita. La guerra è terminata, il suo partito non esiste più, non ha Eva al suo fianco e la Germania è completamente diversa rispetto all'ultima volta che l'aveva vista. L'unico che sembra riconoscerlo è un reporter che, trovando in lui una "copia" perfetta dell'originale, decide di riprenderlo. Contro ogni aspettativa, ritenuto da tutti un brillante comico, Adolf iniza una carriera in televisione, anche se lui è davvero chi sostiene di essere... Commedia e satira sociale si mescolano nel film diretto da David Wnendt e basato sull'omonimo best seller di Timur Vermes (Bompiani). Adolf Hitler è interpretato dall'attore Oliver Masucci ("Berlin Eins", 2015) affiancato da altri colleghi come Fabian Busch, Christoph Maria Herbst e Katja Riemann e anche da persone comuni mai apparse prima sullo schermo. “Ho trovato appassionante l’idea di mostrare Hitler non solo in una situazione artificiale attorniato da attori, ma piuttosto a piede libero tra la gente vera”, spiega David Wnendt. “Era il solo modo di suscitare delle risposte affidabili alle domande: cosa accadrebbe se Hitler tornasse oggi? Avrebbe davvero qualche possibilità?” E l’esperimento offre risultati spiazzanti: “Era come se le persone stessero incontrando una pop star – aggiunge Wnendt – anche sapendo perfettamente che non poteva trattarsi del vero Hitler, lo accettavano e si confidavano con lui”. "Lui è tornato" è stato film tedesco col maggiore incasso del 2015.