L’associazione Aevv porta una panchina rossa in Ucraina, la consegna ad Odessa

Lo ha annunciato Massimo Santucci, presidente di Aevv (Associazione europea per le vittime di violenza), dopo avere guidato l’Aivv nata a Cino (Sondrio) su iniziativa del padre di Sonia Di Gregorio, la ventenne fioraia uccisa a Dubino nel 2000 dal marito dal quale si stava separando

«Siamo entusiasti di rivelare un momento significativo nel nostro impegno per combattere la violenza di genere. Di recente, abbiamo avuto l’opportunità di consegnare un modellino della panchina rossa in Ucraina, un simbolo tangibile della nostra protesta contro la violenza di genere. La consegna avverrà nella piazza di Odessa più volte bombardata». Lo rende noto Massimo Santucci, 62 anni, originario di Massa Carrara, oggi imprenditore di successo in Svizzera, presidente di Aevv (Associazione europea per le vittime di violenza), dopo avere guidato l’Aivv nata a Cino (Sondrio) su iniziativa del padre di Sonia Di Gregorio, la ventenne fioraia uccisa a Dubino nel 2000 dal marito dal quale si stava separando.

«Ma non ci fermiamo qui - afferma Santucci -. Siamo in trattativa per far realizzare la prima panchina rossa a grandezza naturale a Odessa. Questa panchina non sarà solo un simbolo, ma anche un luogo di riflessione, di sostegno e di solidarietà per le vittime e per coloro che si battono a loro fianco. Siamo grati per il sostegno e l’incoraggiamento della nostra comunità di sostenitori e invitiamo tutti gli italiani a unirci a noi in questa importante missione».

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